Viaggio nel genio di Tolkien: gli incontri culturali
Chianciano Terra di Mezzo è soprattutto un festival culturale ed artistico che vedrà la presenza di alcuni dei principali studiosi italiani dello scrittore inglese, in un vero viaggio di approfondimento dall’arte, al disegno alle ispirazioni che lo hanno influenzato nella sua produzione straordinaria.
Questi gli incontri, tutti ad accesso libero e gratuito all’interno del Teatro Caos a Chianciano Terme, immerso nel Parco di Viale Dante, 4. Per il programma completo consultare la pagina del programma
Venerdì 28 giugno, ore 18,30
“Illustrare Tolkien e la Natura”, dialogo tra Roberta Tosi e Davide Frisoni, in arte Friba Art
La lettura d’apertura del Festival sarà proprio dedicata all’Arte di Tolkien con Roberta Tosi, critica d’arte e direttrice artistica di Chianciano Terra di Mezzo.
Tolkien era un artista, disegnava, decorava ed aveva una fantasia infinita.
Illustrazioni, disegni, decorazioni, mappe, topografia e calligrafia furono, difatti, parte fondamentale nel concepimento dei mondi leggendari del creatore della Terra di Mezzo. La lettura segue l’inaugurazione della mostra di Friba Art intitolata “L’Incantesimo del drago“, dedicata all’animale fantastico che più di ogni altro ha caratterizzato la produzione fantastica di Tolkien, corrispettivo oggettivo di paura, stupore e introspezione dell’umanità verso le proprie profonde pulsioni, agli occhi dello scrittore.
Sabato 29 giugno, dalle ore 15,30 presso il Teatro Caos, Roberto Arduini, considerato il maggiore studioso italiano di Tolkien, modera gli interventi di Sergio Lombardi e Alessandro Bottero, in un dialogo intitolato “C’è del buono in questo mondo, Padron Frodo“. Sergio Lombardi è autore di numerosi articoli sulle principali riviste giuridiche e sui quotidiani fiscali. Insieme all’AIST ha organizzato il leggendario Tolkien Day 2017 al Museo Macro di Roma ed è intervenuto in numerosi eventi AIST come speaker. Alessandro Bottero, giornalista, traduttore, scrittore. Si occupa di musica, fumetti, fantascienza, horror, da oltre venticinque anni in vari modi e forme.
Sabato 29 giugno, dalle 17,00 presso il Teatro Caos Barbara Sanguineti terrà la lettura intitolata “Tra luce e oscurità: la natura come grammatica mitica nell’opera di Tolkien“, moderata da Roberto Arduini.
Traduttrice e saggista, laureata a Torino in Lettere Moderne, ha vissuto a Londra per molti anni e là ha insegnato italiano e approfondito lo studio della lingua inglese. Dal 2016 è divenuta membro dell’AIST (Associazione Italiana Studi Tolkieniani) con cui collabora attivamente con conferenze, saggi e traduzioni. I suoi lavori sono stati pubblicati nella raccolta ‘Tolkien e i Classici’ e in altre pubblicazioni tematiche.
Dal 2021 fa parte del team AIST di consulenti tolkieniani per l’edizione italiana dei dodici volumi della ‘Storia della Terra di Mezzo’, pubblicati da Bompiani
Sabato 29 giugno, alle ore 17,45 Andrea Monda terrà la relazione “A proposito degli Hobbit“, moderata da Roberto Arduini.
Andrea Monda, direttore dal 2018 de L’Osservatore Romano, è autore di molti testi su Tolkien, in collaborazione con Saverio Simonelli e con altri autori, fino all’ultima fatica sull’autore inglese, il volume del 2021 edito da Ares “J.R.R. Tolkien: L’Imprevedibilità del Bene“.
Domenica 30 giugno, a partire dalle 11.00 presso il Teatro Caos, un interessante dialogo letterario tra Luca Manini e il poeta Davide Rondoni, intitolato “Cos’è la Natura? Chiedetelo a Tolkien e ai poeti“.
Luca Manini, docente di inglese, traduttore e commentatore di testi inglesi del ‘500/ ‘600, dal 2014 traduce, per Bompiani, gli scritti inediti di Tolkien (Beowulf, La storia di Kullervo, Beren e Luthien e La caduta di Gondolin, I lai del Beleriand). Collabora alle riviste tolkeniane “Minas Tirith” e “I quaderni di Arda”.
Davide Rondoni
Davide Rondoni, poeta e scrittore, è autore di teatro e traduttore di Baudelaire, Rimbaud, Péguy e altri autori Ha pubblicato diversi volumi di poesia, con i quali ha vinto i maggiori premi nazionali. È tradotto in vari paesi del mondo, collabora a programmi di poesia in radio e tv e come editorialista per alcuni quotidiani. Autore teatrale, ha fondato il Centro di poesia contemporanea dell’Università di Bologna, la rivista «clanDestino» ed è Presidente del Museo di Fotografia Contemporanea (Mufoco).
Domenica 30 giugno, dalle ore 12,00 torna il dialogo tra Stefano Giorgianni e Edoardo Rialti: “Tradurre Tolkien. Le bozze de Il Signore degli Anelli“
Stefano Giorgianni è linguista, traduttore per svariate case editrici, Presidente dell’Associazione Italiana Studi Tolkieniani. Tra gli autori tradotti: J.R.R. Tolkien, Stephen King, Wilbur Smith, Alexsandr Bogdanov e Nokolaj Gogol’. Curatore dell’universo Dune per Mondadori, redattore della rivista di studi Tolkieniani I Quaderni di Arda.
Edoardo Rialti insegna Letteratura comparata in Italia e in Canada. È laureato in Letteratura Medievale e Umanistica e Letteratura Italiana presso l’ Università di Firenze, con una tesi sull’epica rinascimentale italiana ed inglese. Collabora a «Il Foglio» ed è traduttore e curatore di Letteratura angloamericana. Con Stefano Giorgianni ha curato la traduzione de “La Storia della Terra di Mezzo”, ed. Bompiani, ed è autore di diversi testi su Tolkien, sin dagli inizi dell’attività letteraria.
Domenica 30 giugno la manifestazione al Teatro Caos si chiude con la Lettura Magistrale di Giuseppe Pezzini,
“Il Giardinaggio della Creazione: per un’ecologia integrale Tolkeniana“
Il Prof. Giuseppe Pezzini è Tutorial Fellow al Corpus Christi College dell’Università Oxford, e Associate Member all’Institute of Theology, Imagination and the Arts all’Università di St Andrews. Ha studiato alla scuola Normale di Pisa, Oxford e Princeton. Le sue pubblicazioni si concentrano principalmente sulla lingua e letteratura latina (specialmente repubblicana), la filosofia del linguaggio e dell’immaginazione, antica e moderna, con un particolare interesse per Terenzio, Lucrezio e Tolkien. È Tolkien Editor del Journal of Inklings Studies, e autore di un libro sulla teoria letteraria di Tolkien, in uscita per Cambridge University Press nel 2024.
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