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VOCI DALLA TERRA DI MEZZO di TOLKIEN: le voci di Gollum, Frodo e Thorin insieme al Coro Altreterre

E’ ormai una nuova tradizione quella di Chianciano Terra di Mezzo, una kermesse culturale, ludica ed enogastronomica che è giunta alla sua seconda edizione, ed è attesa da molti. Fa parte di questa tradizione anche il classico spettacolo del Sabato sera della manifestazione, in questo caso Sabato 29 giugno, alle ore 21.00 al Teatro Caos, Viale Dante 4.

Un susseguirsi di emozioni sul palco, che ospiterà il prestigioso Coro Altreterre di Trento, composto da oltre 35 elementi e in grado di portarci in atmosfere assonanti rispetto all’arte e alla poesia letteraria di Tolkien e al suo racconto della natura.

Non solo: quest’anno avremo l’onore di ospitare Francesco Vairano, storico doppiatore italiano e voce della creatura GOLLUM nella trilogia cinematografica de LOTR, e anche Davide Perino, doppiatore giovane e conosciutissimo, voce cinematografica italiana dell’eroe improbabile, di FRODO BAGGINS, e -per finire- Fabrizio Pucci, inconfondibile voce del forte e tenebroso nano THORIN SCUDO DI QUERCIA.

Francesco Vairano è stato anche la voce storica di Alan Rickman, indimenticato Severus Pyton, dalla saga di Harry Potter, e di molti altri personaggi famosi anche dei Simpson, ed è sicuramente attesissimo da tutti gli spettatori.

Davide Perino, seppur molto giovane, ha una carriera ormai ventennale alle spalle, pluripremiato e da sempre vicino al mondo del fantasy, avendo doppiato molti personaggi sin da piccolo; Fabrizio Pucci, infine, anche lui un’autorità nel mondo del doppiaggio italiano, voce di Wolverine, di Russel Crowe in “A Beautiful Mind” e di molti altri grandi attori, ha una voce inconfondibile, che sentiremo insieme sabato 29 giugno.

ATTENZIONE! Per partecipare alla serata evento è necessaria la prenotazione a questo link

Viaggio nel genio di Tolkien: gli incontri culturali

Chianciano Terra di Mezzo è soprattutto un festival culturale ed artistico che vedrà la presenza di alcuni dei principali studiosi italiani dello scrittore inglese, in un vero viaggio di approfondimento dall’arte, al disegno alle ispirazioni che lo hanno influenzato nella sua produzione straordinaria.

Questi gli incontri, tutti ad accesso libero e gratuito all’interno del Teatro Caos a Chianciano Terme, immerso nel Parco di Viale Dante, 4. Per il programma completo consultare la pagina del programma


Venerdì 28 giugno, ore 18,30
“Illustrare Tolkien e la Natura”, dialogo tra Roberta Tosi e Davide Frisoni, in arte Friba Art

La lettura d’apertura del Festival sarà proprio dedicata all’Arte di Tolkien con Roberta Tosi, critica d’arte e direttrice artistica di Chianciano Terra di Mezzo.
Tolkien era un artista, disegnava, decorava ed aveva una fantasia infinita.
Illustrazioni, disegni, decorazioni, mappe, topografia e calligrafia furono, difatti, parte fondamentale nel concepimento dei mondi leggendari del creatore della Terra di Mezzo. La lettura segue l’inaugurazione della mostra di Friba Art intitolata “L’Incantesimo del drago“, dedicata all’animale fantastico che più di ogni altro ha caratterizzato la produzione fantastica di Tolkien, corrispettivo oggettivo di paura, stupore e introspezione dell’umanità verso le proprie profonde pulsioni, agli occhi dello scrittore.


Sabato 29 giugno, dalle ore 15,30 presso il Teatro Caos, Roberto Arduini, considerato il maggiore studioso italiano di Tolkien, modera gli interventi di Sergio Lombardi e Alessandro Bottero, in un dialogo intitolato “C’è del buono in questo mondo, Padron Frodo“. Sergio Lombardi è autore di numerosi articoli sulle principali riviste giuridiche e sui quotidiani fiscali. Insieme all’AIST ha organizzato il leggendario Tolkien Day 2017 al Museo Macro di Roma ed è intervenuto in numerosi eventi AIST come speaker. Alessandro Bottero, giornalista, traduttore, scrittore. Si occupa di musica, fumetti, fantascienza, horror,  da oltre venticinque anni in vari modi e forme. 


Sabato 29 giugno, dalle 17,00 presso il Teatro Caos Barbara Sanguineti terrà la lettura intitolata “Tra luce e oscurità: la natura come grammatica mitica nell’opera di Tolkien“, moderata da Roberto Arduini.

Traduttrice e saggista, laureata a Torino in Lettere Moderne, ha vissuto a Londra per molti anni e là ha insegnato italiano e approfondito lo studio della lingua inglese.  Dal 2016 è divenuta membro dell’AIST (Associazione Italiana Studi Tolkieniani) con cui collabora attivamente con conferenze, saggi e traduzioni. I suoi lavori sono stati pubblicati nella raccolta ‘Tolkien e i Classici’ e in altre pubblicazioni tematiche.
Dal 2021 fa parte del team AIST di consulenti tolkieniani per l’edizione italiana dei dodici volumi della ‘Storia della Terra di Mezzo’, pubblicati da Bompiani


Sabato 29 giugno, alle ore 17,45 Andrea Monda terrà la relazione “A proposito degli Hobbit“, moderata da Roberto Arduini.

Andrea Monda, direttore dal 2018 de L’Osservatore Romano, è autore di molti testi su Tolkien, in collaborazione con Saverio Simonelli e con altri autori, fino all’ultima fatica sull’autore inglese, il volume del 2021 edito da Ares “J.R.R. Tolkien: L’Imprevedibilità del Bene“.


Domenica 30 giugno, a partire dalle 11.00 presso il Teatro Caos, un interessante dialogo letterario tra Luca Manini e il poeta Davide Rondoni, intitolato “Cos’è la Natura? Chiedetelo a Tolkien e ai poeti“.

Luca Manini, docente di inglese, traduttore e commentatore di testi inglesi del ‘500/ ‘600, dal 2014 traduce, per Bompiani, gli scritti inediti di Tolkien (Beowulf, La storia di Kullervo, Beren e Luthien e La caduta di Gondolin, I lai del Beleriand). Collabora alle riviste tolkeniane “Minas Tirith” e “I quaderni di Arda”.

Davide Rondoni
Davide Rondoni, poeta e scrittore, è autore di teatro e traduttore di Baudelaire, Rimbaud, Péguy e altri autori Ha pubblicato diversi volumi di poesia, con i quali ha vinto i maggiori premi nazionali. È tradotto in vari paesi del mondo, collabora a programmi di poesia in radio e tv e come editorialista per alcuni quotidiani. Autore teatrale, ha fondato il Centro di poesia contemporanea dell’Università di Bologna, la rivista «clanDestino» ed è Presidente del Museo di Fotografia Contemporanea (Mufoco).


Domenica 30 giugno, dalle ore 12,00 torna il dialogo tra Stefano Giorgianni e Edoardo Rialti:Tradurre Tolkien. Le bozze de Il Signore degli Anelli

Stefano Giorgianni è linguista, traduttore per svariate case editrici, Presidente dell’Associazione Italiana Studi Tolkieniani. Tra gli autori tradotti: J.R.R. Tolkien, Stephen King, Wilbur Smith, Alexsandr Bogdanov e Nokolaj Gogol’. Curatore dell’universo Dune per Mondadori, redattore della rivista di studi Tolkieniani I Quaderni di Arda.

Edoardo Rialti insegna Letteratura comparata in Italia e in Canada. È laureato in Letteratura Medievale e Umanistica e Letteratura Italiana presso l’ Università di Firenze, con una tesi sull’epica rinascimentale italiana ed inglese. Collabora a «Il Foglio» ed è traduttore e curatore di Letteratura angloamericana. Con Stefano Giorgianni ha curato la traduzione de “La Storia della Terra di Mezzo”, ed. Bompiani, ed è autore di diversi testi su Tolkien, sin dagli inizi dell’attività letteraria.


Domenica 30 giugno la manifestazione al Teatro Caos si chiude con la Lettura Magistrale di Giuseppe Pezzini,
Il Giardinaggio della Creazione: per un’ecologia integrale Tolkeniana

Il Prof. Giuseppe Pezzini è Tutorial Fellow al Corpus Christi College dell’Università Oxford, e Associate Member all’Institute of Theology, Imagination and the Arts all’Università di St Andrews. Ha studiato alla scuola Normale di Pisa, Oxford e Princeton. Le sue pubblicazioni si concentrano principalmente sulla lingua e letteratura latina (specialmente repubblicana), la filosofia del linguaggio e dell’immaginazione, antica e moderna, con un particolare interesse per Terenzio, Lucrezio e Tolkien. È Tolkien Editor del Journal of Inklings Studies, e autore di un libro sulla teoria letteraria di Tolkien, in uscita per Cambridge University Press nel 2024.


Terra di Mezzo Cosplayers: tutte le attività ispirate a Tolkien a Chianciano

Tante iniziative realizzate dal miglior gruppo italiano di cosplayers ispirati al mondo di JRR Tolkien

Terra di Mezzo Cosplayers è un’Associazione di Promozione Sociale il cui obiettivo è la diffusione e lo studio del lavoro di J.R.R. Tolkien. Svolgono varie attività legate al cosplay, all’interpretazione teatrale, alla letteratura, alla filologia, all’illustrazione, alla musica, ai giochi e molto altro.

Quali attività ispirate a Tolkien saranno organizzate da Terra di Mezzo Cosplayers?

Saranno organizzati fotoset con i cosplayers più importanti, come Sauron, Gandalf, Legolas, uno degli Orchi di Gundabad, Gil-Galad, Tom Bombadil, un Nazgul e molti altri. Una finestra sulla Terra di Mezzo, una rivisitazione della battaglia sui campi del Pelennor e della porta di Moria (Dite Amici ed entrate). Tiro con l’arco e combattimenti di spade LARP all’interno di un accampamento ROHAN, il quiz sulla Terra di Mezzo e il gioco della distruzione dell’Unico Anello. Tutte attività che saranno organizzate nell’Area Terra di Mezzo, di fronte al Teatro Caos (Viale Dante, 4 – Chianciano Terme)


Come si può partecipare alle attività organizzate da Terra di Mezzo Cosplayers?

Quasi tutte le attività sono gratuite e non hanno bisogno di prenotazione: è possibile che per qualche attività o per scattare qualche foto si debba aspettare il proprio turno, ma cercheremo di avere la pazienza degli ENT!



Esistono spazi o piazzole per camper a Chianciano Terme?

Sì, è presente l’Area di Sosta Chianciano Terme : adiacente proprio al Parco Acqua Santa delle Terme di Chianciano , è un’area da circa 40 posti dotata di servizio wi-fi, servizi igienici, docce, lavatoi e una reception per garantire informazione. E’ provvista di gestione automatizzata con ingressi e cassa automatica.
Per informazioni Area di Sosta Chianciano, Via delle Terme 53042 Chianciano Terme SI Tel: 0578 337773 Cell: 347 6681975 Email: areadisostaleterme@yahoo.it . Localizzazione QUI






A Chianciano Terra di Mezzo protagoniste le 20 lingue inventate da J.R.R TOLKIEN

Un Corso di Lingue elfiche e un corso di Scrittura elfica a cura del linguista Roberto Fontana durante la manifestazione Tolkeniana di Chianciano Terme

L’inesauribile fantasia di J.R.R. Tolkien non ha prodotto soltanto le saghe narrate nel “Silmarillion”, “Lo Hobbit” e “Il signore degli anelli”. Il professore di Oxford, filologo e linguista, ha anche inventato numerosi linguaggi, ognuno dotato di lessico, grammatica e sintassi propri.

Quali sono le principali lingue elfiche inventate da Tolkien?

Le due lingue elfiche maggiormente conosciute sono il Quenya, la lingua degli elfi del perduto Ovest, dotta e sapienziale, una sorta di “Latino elfico”, e il Sindarin, la lingua degli elfi della Terra di Mezzo. Ma Tolkien non si è limitato a due lingue: in realtà, è stato contato che le lingue collegate al legendarium, ovvero la sua intera opera letteraria, e inventate dal professore oxonianio sono circa venti!

Ovviamente non tutte hanno lo stesso livello di completezza e abbondanza lessicale come le prime due citate, ma tutte sono state sapientemente collegate da Tolkien in uno schema evolutivo e di reciproche connessioni che ricorda molto da vicino le lingue del mondo reale. Nella sua conferenza di Sabato 29 giugno alle ore 10:00, Roberto Fontana  illustrerà l’evoluzione delle lingue tolkieniane a partire da quelle dei Valar fino alle lingue naniche, orchesche e umane della Terza Era. Verranno anche accennate le principali differenze sintattiche fra il Quenya e il Sindarin, con esempi ripresi dai libri di Tolkien.

Le lingue elfiche hanno alfabeti differenti?

Tolkien, le cui doti artistiche sono ben note, non si è limitato ad inventare quasi 20 lingue del tutto nuove, ma ha anche voluto che queste lingue fossero dotate di alfabeti propri: chi ha visto i film della saga conosce già le rune, mentre i caratteri elfici veri e propri prendono il nome di “tengwar“.  Come nel mondo reale, le Tengwar non hanno un utilizzo univoco, ma le modalità d’uso variano di era in era, da popolo a popolo, e talvolta anche in base alla zona di abitazione. Esistono consonanti, le vere e proprie “tengwar”, vocali, dette “tehtar“, e tanti segni particolari che modificano la pronuncia e la composizione.


Come è possibile partecipare al Workshop di Roberto Fontana?

La partecipazione al workshop di Roberto Fontana è gratuita e non è necessaria la prenotazione, come per altre attività.